I rifiuti generati dalla combustione del combustibile (fossile o nucleare) devono essere smaltite. In genere è un problema, perché spesso non sono riutilizzabili.
Le ceneri del carbone contengono anche uranio radioattivo; le scorie nucleari restano radiative per molti secoli.
I rifiuti, specialmente del petrolio, possono anche essere dovuti ai prodotti sintetizzati che hanno finito il loro periodo di utilizzo.
I copertoni dei mezzi di trasporto, dopo essere stati consumati, vengono buttati e raccolti in discariche a cielo aperto, ma la loro distruzione è alquanto problematica e costosa; quindi non sempre avviene e si accumulano.
Un Miliardo di veicoli, generano un numero enorme di copertoni da smaltire.
Ancora peggio è per le materie plastiche come sacchetti e bottiglie che, non essendo biodegradabili, possono restare nell'ambiente per molto tempo.
Ogni anno si producono 1000 miliardi di sacchetti di plastica. Prima si utilizzavano quelli non biodegradabili, adesso, per fortuna non è più così; pero la maggior parte dei contenitori per i liquidi, sono di plastica e questi restano nell'ambiente almeno 450 anni. Specialmente i tappi delle bottiglie vengono scambiati dagli animali (uccelli e pesci) per cibo e una volta ingeriti restano nello stomaco dell'animale fino a quando la quantità è così alta che lo porta alla morte.
Nell'oceano Pacifico si stanno formando due grandi isole di rifiuti di plastica (scoperte nel 1997), i quali rifiuti arrivano in mare dall'America e dall'asia. Questi rifiuti, la maggior parte prodotti tra gli anni'50 e '80, grazie alla corrente marina che tende a concentrarli in due zone particolari (una sopra l'equatore e una sotto), stanno formando queste grandi isole. La superficie totale non è conosciuta ma si stima possano essere formate da un totale di 100 milioni di tonnellate di plastica (principalmente). E' un problema enorme che non si sa come risolvere!
Se si decidesse di raccoglierli, servirebbe una grande flotta di navi che dovrebbe lavorare per molti anni e consumare molto carburante (ulteriore inquinamento) e poi dopo averli raccolti dove si dovrebbero mettere? Nella terra ferma occuperebbero uno spazio enorme con l'unico risultato di aver spostato il problema dal mare alla terra ferma!