La domanda che si è da sempre posta l'umanità è:
siamo soli in questo immenso universo o c'è qualcun altro oltre noi?
Oggi proverò a dare una risposta a questa domanda, senza nessuna pretesa di sapere la verità, ne di avere prove inconfutabili.
Partiamo da dei dati pubblicati da una rivista scientifica.
Così come recita questo articolo:
Nel febbraio 2006 il
Telescopio Spaziale Hubble
individuò qualcosa che
ancora oggi rappresenta un
vero enigma per gli
scienziati. Osservò una
sorgente particolarmente
luminosa in un punto dello
spazio in cui dapprima non
era mai stato rilevato
nulla. Sette mesi dopo, lì
dove quel qualcosa brillava,
tornò ad esserci loscurità.
Oggi, dopo aver analizzato
tutti i dati osservativi,
gli astronomi ancora non
riescono a stabilire di cosa
si trattasse.
E stata fatta lanalisi della
radiazione luminosa,
unoperazione che equivale a
prendere le impronte
digitali di ciò che si
osserva: il risultato è che
lenigmatico oggetto non
assomiglia a nessuno di
quelli già studiati e non si
può nemmeno stabilire se
appartenga alla nostra
Galassia o si trovi molto
più lontano. Se si fosse
trattato di una esplosione
di supernova, la fase di
massima luminosità sarebbe
stata raggiunta molto più in
fretta di quanto registrato
in questo caso. Cè anche
lipotesi della nana bianca
che ruba materiale a una
stella compagna diventando
estremamente brillante in
certi periodi. Ma in questo
caso le impronte digitali
non corrispondono! Forse ci
troviamo di fronte a una
nuova classe di oggetti o
forse ci sono altre ipotesi
ancora da considerare.
Da come si vede dalle immagini, prima dell'esplosione non c'era niente!
Questo potrebbe essere una cosa irrilevante oppure inquietante!
Si sa che nello spazio esplodono le stelle, ma se lì una stella non c'era, come mai c'è stata un'esplosione?
Se ci fosse stato un pianeta invece che una stella?
ma si sa che i pianeti non esplodono... a meno che non li faccia esplodere qualcuno!
Fino a questo punto, la cosa per noi potrebbe essere una semplice supposizione, non basata da nessun fondamento scientifico...
Chi ci dice che è stato qualcuno a far esplodere un pianeta?
e poi abbiamo altri casi di pianeti che sono esplosi? e dove?
Tutto potrebbe lasciarci nella totale indifferenza, perché anche se lì ci fosse stato un pianeta, che gli alieni, con una tecnologia ultra avanzata, abbia deciso di far esplodere, noi pensiamo che tanto, se non si è fatto vedere nessuno da queste parti, la cosa possa non interessarci ancora per molti anni.
A quel punto anche se fosse andata così, noi speriamo di aver sviluppato in tempo la stessa tecnologia per poterci difendere ma:
siamo sicuri che da queste parti non siano già venuti e non abbiano già fatto danni?!
Tra Marte e Giove c'è una fascia di asteroidi.
Una delle ipotesi sulla formazione della fascia degli asteroidi è che:
un tempo c'era un pianeta che si è disintegrato lasciando al suo posto solo detriti.
Tale pianeta doveva trovarsi nell'orbita di Cerere, il quale forse era un suo satellite.
L'ipotesi che li ci fosse un pianeta viene confermata dalla Teoria magnetica sulla formazione dei sistemi solari.
Secondo questa mia teoria, gli asteroidi metallici dovrebbero formarsi solo all'interno dei nuclei dei pianeti.
Solo in quel luogo ci sono le pressioni e le temperature adatte a fondere il metallo che compone gli asteroidi.
Questa ipotesi viene confermata anche dalla scienza attuale che dice: nel nostro sistema solare ci sono molti più asteroidi (rocce) e comete (pezzi di ghiaccio) del previsto, secondo le simulazioni effettuate.
Il pianeta distrutto doveva avere dei mari che l'esplosione ha espulso nello spazio, facendoli congelare e formando le comete del nostro sistema solare.
Le ipotesi su com'è avvenuta tale distruzione, sono principalmente due:
Forse, quell'esplosione di cui abbiamo parlato sopra, alla luce di queste supposizioni, ci fa pensare che: è un problema che dovremmo porci e che, la nostra tecnologia è ancora molto limitata!
Queste comete e asteroidi, con il tempo, sono andate a scontrarsi con i vari pianeti (primo fra tutti giove) che le ha assorbite.
Quindi il pianeta mancante era molto più grande della somma degli asteroidi che adesso si trova nella fascia degli asteroidi, in quanto molti pezzi sono scomparsi scontrandosi con i pianeti.
L'abbondanza di asteroidi ha reso più difficile la comparsa di vita intelligente sugli altri pianeti, in quanto, la caduta casuale di tali asteroidi, causava estinzioni.
Il periodo di tranquillità tra un asteroide e il successivo, non era abbastanza lungo da far nascere forme di vita intelligente.
La scienza ufficiale ha avanzato un'altra ipotesi. Nella fascia degli asteroidi NON si è formato un pianeta per colpa della presenza di Giove che ne ha ostacolato la formazione con il suo campo gravitazionale.
Tale ipotesi è da scartare, in quanto viola la Teoria magnetica sulla formazione del sistema solare e in particolare sulla formazione dei pianeti.
E' possibile che, vicino a saturno esistesse un satellite naturale prettamente ghiacciato che ha fatto la stessa fine (esploso) e ha formato gli anelli di Saturno.
Quindi, se si riuscisse ad osservare da vicino il ghiaccio che forma gli anelli di Saturno, si potrebbero scoprire anche eventuali forme di vita intrappolate nel ghiaccio, le quali erano presenti nei mari del pianeta scomparso.
Una missione che andasse tra i ghiacci degli anelli e confermasse la presenza di forme di vita nel ghiaccio, sarebbe una prova ulteriore che tale ghiaccio non si sia formato nello spazio, ma prima era presente in un pianeta!
Nel caso in cui tutte le supposizioni fatte siano vere, potremmo dare una risposta alle seguenti domande:
Esiste la vita al di fuori dalla Terra?
Si. Vita molto intelligente e avanzata con intenzioni non sempre pacifiche!
Sono possibili viaggi interstellari?
Si, se è stato possibile che tali esseri siano venuti fino nel nostro sistema solare e in quello menzionato all'inizio. Sono possibili, ma non si sa quale tecnologia utilizzino.