Prima di Albert Einstein, il nostro Universo era definito da uno spazio a 3 dimensioni e dal tempo.
Einstein disse che lo spazio e il tempo erano uniti in modo imprescindibile, lui iniziò a parlare di spazio-tempo.
Teorie sul Tempo ne sono state sviluppate tante: da quelle che negano l'esistenza del tempo, a quelle che pensano che il tempo è un altra grandezza vettoriale, e da questo, pensano che si possa viaggiare avanti e indietro nel tempo.
Solo gli scienziati più seri e onesti dicono che, in realtà, NON sanno cosè il Tempo.
Tutte le teorie, comprese quelle di Eistein, parlano del Tempo, senza sapere in realtà cosa sia; difatti il tempo è diventato anche soggettivo, e dovrebbe passare in modo diverso a seconda della velocità con cui ci si muove.
Facciamo un elenco delle domande che, la maggior parte degli studiosi si è posto e proveremo a rispodere a esse (senza seguire un ordine prestabilito).
Prima di provare a rispondere a tali domande, farò degli esempi per incominciare a vedere quali proprietà ha.
Sarà capitato a tanti, quello di svegliarsi di notte, guardare l'orario e vedendo che era ancora presto, ritornare a dormire.
Dormendo, si sarà fatto un lungo sogno, ci si sarà svegliati poi e rimanere impressionati dal fatto che:
il sogno sembrava lungo, ma guardando l'orario, ci si è accorti che sono passati pochi minuti!
Su questo strano effetto hanno fatto anche un film, nel quale però estremizzavano tale effetto.
Gli attori sognavano e nel sogno, sognavano di sognare, e nel secondo livello del sogno, sognavano di sognare (3 livelli), tale che, tanti anni passati nel terzo livello, equivalevano a pochi minuti nel mondo reale!
In realtà, questo non può avvenire, in quanto, anche se si sognasse di sognare, il Tempo, nei livelli ulteriori dei sogni, NON sarebbe via via più veloce.
Quest'effetto ha una sua spiegazione logica semplice, ma l'esempio è importante in quanto permette di capire e intuire che il tempo non scorra, in tutti gli Universi (paralleli o virtuali), allo stesso modo.
Nel caso specifico dei sogni, il tempo percepito è solo quello del pensiero (del cervello), mentre quando si è svegli, il cervello attende che i pensieri vengano trasformati in parole e pronunciate.
Siccome, la trasformazione dei pensieri in parole pronunciate, è quella che impegna la maggior parte del tempo; se togliamo essa dai sogni, gli eventi evolvono molto più rapidamente!
Importante
Con questo esempio abbiamo capito una proprietà del tempo, quella di non scorrere in modo simile in tutti gli Universi (reali o virtuali che siano).
Questo però non ci ha detto ancora niente sulla vera natura del tempo.
Solo nelle ultime decadi, con i progressi dell'informatica e della tecnologia, si è incominciato a parlare di spazio virtuale, vita virtuale, ecc.
Nella maggior parte dei videogiochi 3D, il tempo sembra scorrere alla stessa velocità del mondo reale.
E' normale o è una semplice coincidenza?'
Nella maggior parte dei videogiochi di simulazione di mondi virtuali, il tempo scorre alla stessa velocità del mondo reale, proprio perché vogliono simulare nel modo più preciso possibile il mondo reale, tale da far si che, il mondo reale e quello virtuale siano quasi indistinguibili.
Invece, per intuire la vera natura del tempo, dobbiamo andare a vedere i giochi di parecchi anni fa.
Tali videogiochi venivano eseguiti su computer di bassa potenza.
Non c'erano le schede grafiche dedicate ai calcoli dei mondi virtuali, i quali spesso erano ambienti in 2D, statici (la maggior parte delle volte),
con alcuni personaggi (oggi diremmo: avatar) grezzamente animati.
Siccome la maggior parte dei giochi veniva sviluppata per delle console (home computer) che avevano una potenza di elaborazione fissa (frequenza di clock), non ci si preoccupava di sincronizzare la velocità del Tempo, in quanto era determinabile a priori.
Quando tali giochi furono poi eseguiti su computer di potenza maggiore, ci si rese conto che erano quasi ingiocabili, in quanto i personaggi si muovevano a velocità troppo elevate.
Successivamente, gli emulatori gestivano la potenza del computer in modo tale da, eseguire i giochi vecchi alla stessa velocità dei computer dell'epoca in cui erano usciti.
Importante
Quest'altro esempio, ci ha fatto capire che: il tempo dipende dall'Universo preso in questione.
In base a quanto velocemente questo riesce a cambiare (evolvere), si può definire un tempo di riferimento.
Le formule qui riportate, si riferiscono al Moto rettilineo uniforme.
Queste formule stanno a indicare che:
Esiste uno spazio (percorso) e trascorre un dato tempo (spazio e tempo espressi nelle rispettive unità fondamentali: metro e secondi);
da cui è possibile calcolare la velocità, la quale risulta essere una grandezza derivata dallo spazio percorso rispetto al tempo.
Dal punto di vista matematico, le tre grandezze solo legate tra loro da una relazione, cioé: basta averne due qualsiasi, per poter calcolare la terza.
Importante
Siamo sicuri che siano lo spazio e il tempo le grandezze fondamentali, mentre la velocità è la grandezza derivata?
Nel primo caso (i sogni) il tempo passava più velocemente perché il cervello elaborava i dialoghi dei sogni, più velocemente rispetto alla realtà, dove è necessario attendere la trasformazione dei pensieri in parole.
Nel secondo caso (i videogiochi) il tempo poteva passare più velocemente, se il computer che faceva girare il gioco, elaborava più velocemente le istruzioni del gioco.
Nel terzo caso (formule) c'è ancora una velocità che ci permette di calcolare il tempo trascorso per percorrere un dato spazio.
Se invece di usare il tempo come unità fondamentale, usassimo la velocità?
Chiaramente non una velocità qualsiasi con cui si muovono gli oggetti, ma una velocità che è sempre costante, come la velocità della Luce.
La velocità della luce indica la velocità con cui l'Universo riesce a mutare il suo stato.
Essa è costante nel vuoto ed è come, se fosse la velocità del computer che fa funzionare un gioco.
Il tempo NON è altro che il rapporto tra lo spazio di riferimento percorso e la velocità della luce.
Quindi, il tempo NON sarebbe un'unità fondamentale del nostro Universo, ma un'unità derivta da spazio e velocità di mutazione dell'Universo stesso (velocità della luce).
Matematicamente il tempo ha le seguenti caratteristiche:
Il tempo esiste solo come unità derivata dal mutare dell'Universo.
Non è una grandezza in sè, ma solo un rapporto tra due grandezze fondamentali che sono: lo spazio e la velocità di quest'ultimo nel mutare.
Viviamo in un Universo composto da: 3 dimensioni spaziali e dalla sua velocità (c) nel mutare (s3, c)
Un Universo qualsiasi lo possiamo generalizzare con: n dimensioni spaziali e dalla sua velocità (Xc) specifica nel mutare (sn, Xc)
Quindi, mentre il numero di dimensioni spaziali possono cambiare, da un Universo all'altro; il tempo è sempre uno solo
(in quanto è la velocità di cambimaento dell'Universo considerato).
Chiaramente queste sono solo le fondamenta. Per poter definire completamente un Universo c'è bisogno di altro, ne riparleremo.
By Alessandro Pulvirenti (01/03/2019)
Proviamo a fare l'avvocato del diavolo e cerchiamo di smontare (confutare) le affermazioni appena fatte riguardanti il Tempo.
Il tempo che impiega la luce per atttraversare la lunghezza di Planck è davvero infinitesimo, questo fa si che il tempo sembri continuo.
In realtà farsi questa domanda equivale a chiedersi:
Siccome la velocità della luce nel "vuoto", sembra essere uguale ovunque nell'Universo, questo ci fa intuire che esso trascorra in modo discreto ovunque.
Da questo ne consegue pure che è assoluto (trascorre in modo uguale in ogni parte dell'Universo).
Niente! Vorrebbe soltanto dire che l'unità discreta del tempo è in realtà più piccola di quella considerata con la velocità della luce.
L'importante è che tale velocità sia costante, in modo da essere l'unita di riferimento del mutare dell'Universo.
E' molto più importante la costanza della velocità e non la velocità in valore assoluto.
Notevoli, questo significa che nei sistemi di riferimento inerziali, le leggi della Fisica sono uguali solo in modo approssimativo.
All'aumentare della velocità si hanno cambiamenti sensibili, cioé: dovrebbe essere possibile calcolare le velocità assolute dei corpi.
Sarebbe possibile calcolare la velocità della Terra rispetto all'Universo.
Fino ad oggi, la velocità della luce sembrava uguale in tutti i sistemi di riferimento, perché veniva misurata dopo aver percorso un certo spazio in andata e ritorno.
Facendo un esperimento in cui è possibile misurare la velocità solo in un verso, è possibile calcolare la velocità assoluta dei corpi.
C'è un esperimento di laboratorio che può provarlo (ne parlerò in futuro).
Tutto! Difatti essa è sbagliata non solo nelle formule, ma anche concettualmente!
L'ho già dimostrato, quando ne ho parlato specificatamente, e questa è un ulteriore dimostrazione della sua falsità.
Sono interpretabili considerando altre cause.
Semplicemente perché NON aveva idea di cosa fosse il Tempo, la Gravità (ne parleremo in futuro; come già detto, non è la curvatura dello spazio-tempo),
e perché cercò di cambiare l'evidenza della realtà, pur di non cambiare le formule (e i concetti) della sua Teoria.